domenica 22 marzo 2015

Il Cacciatore di E.M. Corder, un romanzo e un autore dimenticati. Uno strano caso editoriale e cinematografico

Iniziano da uno degli articoli che trovo più importanti, che avevo scritto su L'AltraFaccia

Il Cacciatore di E.M. Corder, un romanzo e un autore dimenticati. Uno strano caso editoriale e cinematografico

Mi fu regalata una serie di libri dalla biblioteca del mio paese. Trovandomi tra le mani un'opera di narrativa americana, tra l'altro ambientata parzialmente in Vietnam nel periodo del conflitto, la prima cosa che pensai fu che sicuramente ne fosse stato tratto un film. M'informai in rete e trovai il trailer del film con Robert De Niro (eh già, a quei tempi non conoscevo questo famosissimo film, cose che capitano). Stranamente, però, non c'era alcuna traccia del romanzo né del suo autore E.M. Corder nemmeno su Wikipedia (non sappiamo quindi per cosa stiano le due iniziali puntate). Con una ricerca più accurata, nei limiti dei mezzi e delle possibilità, ho trovato il romanzo menzionato su Google Books, edito in lingua italiana dalla Sperling & Kupfer (gruppo Mondadori), 1979. Non esistono, però, attuali edizioni italiane, ed è possibile acquistare una copia soltanto su eBay. L'edizione in mio possesso è del “Club Italiano dei Lettori”, risalente anch'essa al 1979. Sulla quarta di copertina si legge “da Il Cacciatore è stato tratto un film omonimo che ha vinto cinque premi Oscar”. Continuando a cercare in rete, su Wikipedia, in lingua inglese, si trovano poche informazioni concernenti il romanzo, molto vaghe e strane dalle quali risulta che il film di Cimino non sarebbe stato tratto dal romanzo del misterioso Corder (al contrario di ciò che si legge sulla copertina dell'edizione italiana), ma all'inverso: è il romanzo che sarebbe stato tratto dalla sceneggiatura la quale sarebbe stata tratta, a sua volta, da un altro romanzo “Tre Camerati” dello scrittore tedesco Erich Maria Remarque , la cui storia però non ha nulla a che vedere con quella de “Il Cacciatore”. In effetti, però, né il nome di Corder né quello di Remarque si leggono nei titoli di testo o in quelli di coda nel film. In ogni caso, a differenza del film (considerato uno dei massimi capolavori del cinema) sia il romanzo, sia il suo autore, sono stati dimenticati. Chi è dunque E.M. Corder? Cos'altro ha scritto? Cercando ancora su Google Books, non si trovano molte altre opere di questo autore. Cliccando sul suo nome appaiono solo: “Il Cacciatore”, “The Dee Hunter” (titolo originale de Il Cacciatore) e Nickelodeon (Random House Publishing, 1976; 140 pagine) che potrebbe essere un altro libro del medesimo autore, ma di cui non si hanno, anche in questo caso, informazioni e che non sembra reperibile in Italia.
Tra le edizioni (usate) in lingua inglese (New York, Exterbook edition), datate anni '70, troviamo su Amazon, “The Dee Hunter”, in francese “Voyage Au Sout l'enfer (cioè “Viaggio all'inferno”, versione francese de IL CACCIATORE); Citizen Band (1977) che sembrerebbe, invece, un'altra opera di cui non conosciamo dettagli, tranne che è stato scritto in collaborazione con lo sceneggiatore e regista Paul Brickman (noto soprattutto per aver diretto il film “Fuori i vecchi, i figli ballano”, con Tom Cruise), che sembra quindi una sceneggiatura e non un romanzo. “Citizen Band” è infatti il titolo originale del film “Chroma-Angel Chiama Mandrake”, diretto da Johnathan Demme. Nient'altro, però, sono stato in grado di scoprire su questo misterioso autore. Non esistono infatti nemmeno articoli su Wikipedia americana riguardanti l'autore di questo emozionante e commovente romanzo. Sarebbero dunque tre le opere scritte dal Corder: un romanzo, una sceneggiatura e “Nickelodeon” che non sappiamo se si tratti di una sceneggiatura o di un libro, ma è certo che tutte e tre le opere sono molto rare e introvabili. Per quanto “Il Cacciatore” sia un classico del cinema americano e, in generale, un capolavoro cinematografico, mettendolo a confronto con il romanzo, si nota la banalizzazione di alcuni dialoghi e dell'ironia, come spesso accade. In base a questi dettagli, avvalorerei l'ipotesi che il film è tratto dal romanzo e non viceversa. Se ho ragione, viene un po' di tristezza a pensare che un film di successo sia stato tratto da un romanzo di un autore dimenticato.


Domenico Esposito, scrittore

3 commenti:

  1. Anche io sono stato incuriosito dalla figura di questo Corder, e ho trovato qualche notizia qui:
    http://www.babelio.com/auteur/EM-Corder/83868
    E' newyorchese, non si chiama realmente così, è vivo e vegeto.
    Il cacciatore in questo sito viene qualificato come novelization. Ciao, Vanni

    RispondiElimina
  2. Questo Jerrold Mundis ha un suo sito web, da cui si capisce che è inequivocabilmente lui l'autore del libro, e altrettanto inequivocabilmente il libro è tratto da una sceneggiatura e non viceversa. Ne ha scritte diverse di novelization, le difficoltà di rintracciarlo nascevano esclusivamente dall'utilizzo dello pseudonimo.
    Mistero risolto a quanto pare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Giovanni, leggo soltanto adesso i tuoi commenti. Ti ringrazio tanto. In effetti, sembrava molto più attendibile l'ipotesi che il libro fosse tratto dalla sceneggiatura. La mia perplessità nasceva dal fatto che sulla copertina del mio libro c'è scritto il contrario. A quanto pare, un semplice errore dell'editoria italiana. Un saluto.
      Domenico.

      Elimina