martedì 29 marzo 2011

Domenico Esposito Mito intervista Ciro Ceruti (Cosimo di Fuori Corso) attore e autore comico napoletano

Biografia: Ciro Ceruti nasce a San Giorgio A Cremano (NA), il 20 maggio, 1971, è un attore e autore comico napoletano, noto soprattutto per il ruolo di Cosimo De Santi, nella serie “Fuori Corso”, in onda su Canale 9, dal 2004 , scritta in collaborazione con Ciro Villano (che interpreta il cugino Damiano De Santi) e Vincenzo Coppola , quest'ultimo è anche il regista. Nella stessa sit-com, in alcuni casi Ciro Ceruti ha interpretato “Ciro”, il fratello gemello di Cosimo e nella quarta serie ha interpretato anche un anziano cliente della banca in cui lavoravano i due cugini. Nel 2007 ha partecipato alla commedia di Eduardo Tartaglia, Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, nel ruolo del "secondo litigante".

Ciao, Ciro ti do il benvenuto e ti ringrazio per aver accettato l'invito. Raccontaci un po' la storia di Fuori Corso: com'è nato questo progetto e come vi è venuta questa idea?

Come nascono le cose migliori, per caso. Ero in teatro con un mio spettacolo e Villano, dopo lo spettacolo mi propose di scrivere una commedia insieme e cosi fu. "Piccoli Segreti" e da questo spettacolo è nata Fuori Corso.

Quando avete iniziato la serie, vi aspettavate di riscontrare tale successo in Campania e di ricevere tanti consensi?

Era tanto tempo che le televisioni locali non facevano produzione (le ultime erano Telegaribaldi-Ciakkati..ecc.), facemmo leggere la puntata zero a Coppola e rimase colpito dalla fattura del copione. Iniziammo una miniserie sperimentale e dal successo di quest'ultima sono nate le serie successive.

Le battute della sit-com, o anche dei vostri spettacoli teatrali, sono tutte scritte nella sceneggiatura o c'è anche dell'improvvisazione?

Come un buon matrimonio, le colpe e i meriti sono 50 e 50. L'affiatamento tra noi ci permette di creare numerose battute cosiddette a soggetto.

A proposito d'improvvisazione, nell'episodio "Pazzo Scatenato", con Ernesto Lama, c'è una scena in cui Secondo (Lucio Pierri) fa cadere accidentalmente una lampada e sembra che sia avvenuto casualmente, se è così dunque, la successiva battuta di Ernesto Lama fu improvvisata?

Sì, una cosa simile è successa anche in queste puntate nuove, dove Pierri si siede sul tavolino, lo rompe e cade a terra...l'episodio è rimasto nella puntata.

C'è una stranezza in Fuori Corso per quanto concerne la parentela di Cosimo e Damiano: essi hanno lo stesso cognome, ma sono sono cugini materni, poichè hanno sorelle gemelle. Si potrebbe ipotizzare che, oltre alle madri, anche i loro padri siano fratelli, ma nella puntata "Di papà ce ne è uno solo", si evince che non è così, infatti, Damiano vuole convincere Rosario che è morto qualche parente DI COSIMO (non dice nostro, ma di Cosimo)! Come si spiega questa stranezza? Un semplice errore di distrazione?

Uhà, lo sai che non ci avevamo fatto caso?...E mo? Cercheremo di ovviare...però tieni a' cazzimma!Scherzo...complimenti per l'attenzione!

Sempre a proposito di parentela: nello stesso episodio che ho citato nella domanda precedente, Rosario (Ornella Varchetta) afferma che "il nonno de Cosìmo già stava morto", ora invece nella nuova serie si parla del Dottor De Santi, nonno moribondo di entrambi i cugini: anche qui si trattava di un errore di distrazione?

No, questo no ,infatti è spiegato che non sapevamo dell'esistenza di questo nonno.

Quando avviene il cambio del cast, di solito, è già previsto che avvenga o spesso dipende da altri fattori, tra i quali la disponibilità degli attori o magari dispute con essi?

No, fortunatamente tantissimi colleghi farebbero carte false per entrare nel progetto. Scriviamo il personaggio e successivamente si trova l'attore con le caratteristiche adatte.

Nella prima serie, Mariangela D'Amora interpreta Andrea, scompare nella seconda per poi riapparire nella terza, nella quale interpreta Denise, la sorella gemella di Andrea: come mai nella seconda serie non fu inclusa nel cast?

Quell'anno ebbe problemi di salute.

I vostri personaggi sono di origine beneventana (anche se, nonostante ciò, certe volte vengono definiti “napoletani”), tuttavia certe volte, le descrizioni che essi ne fanno sembrano non coincidere esattamente nè con l'ambiente nè con la realtà di Benevento, a questo proposito, ci sorge un dubbio: avete mai visitato questa città? O le descrizioni nascono dalla vostra immaginazione?

Conosciamo la città, ma siamo stati attenti a spiegare più volte di essere di famiglia napoletana trasferitasi a Benevento.

Da scrittore, so quanto può essere difficile, a volte, scrivere quando non si ha l'ispirazione e che questa, a volte, viene a mancare: voi, che siete impegnati nello scrivere battute per ogni puntata della sit-com, quanta difficoltà incontrate in questa attività?

Ci tengo a chiarire che, oltre alle battute, noi scriviamo i plot, i soggetti e la sceneggiatura. Sì, spesso vengono periodi di crisi superati dall'affiatamento.

Avete altri progetti?

Faremo un film, giriamo a settembre per uscire a febbraio.

Ciro, non mi rimane che ringraziarti di nuovo per aver accettato l'invito e per le risate che ci regali ogni volta insieme ai tuoi colleghi. Ti faccio le mie congratulazioni e tanti in bocca al lupo per tutto. P.S. un consiglio: quando scherzate sugli errori grammaticali, mettete più spesso qualcuno che corregge i personaggi, altrimenti mi fate dimenticarmi l'italiano pure a me che sono uno scrittore!

ahahaha...grazie a te per l'interessamento, un abbraccione forte.

Domenico Esposito Mito (scrittore e giornalista)

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